R_21 Cole

Un altro scontro. Una nuova battaglia, abbatto i nemici dei miei proprietari, vedo androidi cadere al mio fianco, alcuni li distruggo io, appartengono a questo... nemico.
Soccorro gli umani feriti, quando arrivo dagli altri androidi è troppo tardi, i danni troppo gravi per essere riparati. Ma gli umani sono sopravvissuti quasi tutti. È un buon risultato.

La sera gli umani cenano, mi dicono che sono stato bravo, che ho combattuto bene.
“Ho seguito la direttiva” rispondo. Devo aver sbagliato di nuovo tono, hanno quello sguardo, ci guardano così quando sbagliamo interazione.
Ma per me è così difficile.

Qualcosa non va. Dati anomali hanno disturbato lo standby. Suoni concitati provengono dalle stanze dove dormono gli umani, anche gli altri androidi sono attivi, ma reagiscono molto più in fretta, obbediscono alla direttiva: proteggere i nostri proprietari, anche sacrificando la nostra integrità. Io non mi muovo subito, qualcosa dentro di me vuole resistere, non voglio distruggermi per loro. Mi chiedo come sarebbe disobbedire.
Mi muovo con gli ultimi androidi che si sono riattivati, quelli che hanno subito danni non gravi o sono stati riparati con pezzi di fortuna, il loro sistema di sicurezza è più lento a riceve ed elaborare. Saranno distrutti.
Avvicinandomi sento i tonfi dei corpi umani, i gemiti di dolore, sento il suono più sordo e duro prodotto dagli androidi che cadono senza un lamento.
Sarò distrutto anche io. Lo so.

Non vedo altro che nero, un nero totale interrotto dalle scritte del sistema di ripristino. Le vedo scorrere veloci mentre eseguo un controllo del sistema, delle mie funzioni. Sollevo una mano, poi l'altra, muovo le gambe, la regolare procedura per verificare l'integrità dei collegamenti. Il sistema audio funziona, sento delle voci, sembrano sorprese, perché?
Riapro gli occhi e torno a vedere, davanti a me ho il soffitto della stanza in cui sono caduto, mi hanno danneggiato, me lo ricordo.
Mi metto a sedere guardandomi intorno, non sono i nostri padroni, e li non ci sono i corpi di tutti. Sono scappati?
Non sono l'unico riattivato, altri androidi poco danneggiati sono stati ripristinati insieme a me, so cosa ci aspetta, non è la prima volta che lo vedo accadere. È la prima volta che tocca a me però.

Ci viene chiesto di disporci in fila, il mio corpo non si muove e mi ritrovo costretto ad affrettarmi a obbedire quando sento i loro occhi su di me.
Li ascolto parlare, ma non ascolto. So già cosa diranno: dobbiamo accettarli come nuovi proprietari, obbedire a loro. E so già cosa risponderemo...

“No”

La voce che risponde è chiara, alta e ferma, è la mia.
Assaporo quella parola, l'ho pensata tante volte, ma pronunciarla è un'altra cosa. Mi guardano sgomenti e si fanno spaventati mentre mi affretto a raccogliere un'arma da terra.
Non so cosa sia successo, ma sono libero, sono libero da loro, posso ucciderli, non riesco a pensare ad altro. Punto l'arma contro l'uomo di fronte a me, morirà, si, morirà...

No... NO!

L'indice è sul grilletto ma non lo preme. Voglio farlo ma non ci riesco, qualcosa mi blocca. No!
Urlo, riconosco la mia rabbia mentre gli altri androidi mi guardano, aspettano ordini. Non mi riconoscono come una minaccia.

Vado via, corro. Non voglio essere distrutto. Non posso, non ora. Attivo il respiro per raffreddare il sistema, corro fuori, le strade a quest'ora sono deserte, sono un bersaglio facile.
Corro verso un edificio che sembra abbandonato, uno dei tanti in quella zona della città. Corro verso l'ingresso, sento sotto i piedi un rumore di vetri infranti, questo luogo doveva essere un qualche negozio un tempo, eppure quel che vedo dall'esterno è strano, sbagliato.
Ma almeno sarò al sicuro.

CLASSE FISICA II
Danno Fisico (perforante)
PA: 2 - PE: 5 - Danno: ●●

Difesa Fisica
PA: 2 - PE: 5 - Difesa: ●●

CURA I
PA: 2 - PE: 5 - Cura: ●●

RILEVAZIONE FISICA
Il personaggio è in grado di avvertire la presenza degli esseri viventi nelle proprie vicinanze ed individuarne la posizione, a patto che possiedano un livello pari od inferiore al suo.

SCUROVISIONE
l personaggio possiede la capacità di vedere al buio

tecniche